Chi si chiede cosa si fa qui si rassereni: esattamente non lo sa nessuno.
Io ci metto qualche parola e qualche foto.
Con un'unica regola: solo finché mi fa felice.

giovedì 28 maggio 2015

Ciao Giorgio

Ti viene voglia di comprare un aeroplano
e attaccarci alla coda uno striscione
con scritto: "Scherzavo quando ero arrabbiato"
o mandare un annuncio in mondovisione
per dire che potendo baceresti il Creato,
e gridare così forte da arrivare anche lontano
che siccome non si sa quando uno va oppure viene
molto meglio sbrigarsi, e volersi già bene.

Ciao Giorgio... Tu che lo facevi sempre :)

lunedì 11 maggio 2015

Gli piaceva fare cose senza senso


Gli piaceva fare cose senza senso,
fare sforzi senza chiedere un compenso,
contraddire leggi umane e naturali,
dare credito a teorie paradossali,
e sapeva che la gentilezza paga.

È una descrizione strana e forse vaga
che si applica per tutti i veri grandi,
da Gesù a Maria Teresa, Buddha e Gandhi,
a Falcone e Borsellino e anche a Mandela,
che hanno agito senza rete né cautela
perché in fondo al cuore umano c’è il sentore
che siam fatti per osare e far rumore,
per creare nuove rotte sulle carte
e arricchire il testo di una nuova parte.

C’è chi dice che si è tutti dei fratelli.
Per me siamo sia terribili che belli
ma una cosa siamo, in particolare:
siamo più di quello che si può comprare,
più dei soldi, più dei titoli e successi,
più dei ritmi che ci rendono depressi,
più del nostro limitato tornaconto,
più di una carriera dove è tutto pronto.
Siamo fragili, meschini, eppure immensi,
più vicini al cielo di quanto si pensi.