Un'Amica |
Ho un’amica che ha un difetto: è testarda
oltremisura,
non si piace più di tanto, non si prende troppo
cura
del tesoro che ha in regalo… sto parlando di lei
stessa,
che però, per screditarsi, è una vera campionessa.
E ha la testa tra le nubi ma il suo corpo resta in
Terra:
c’è qualcosa nel suo cuore che è costantemente in
guerra
tra la voglia di volare, realizzare i suoi
progetti,
e il timore che quei sogni non salutino i cassetti
ma rimangano incastrati nella trappola potente
che poi spesso e volentieri siamo noi e la nostra
mente.
Vorrei dirle quanto è bella, quanto brilla se è
serena,
vorrei dirle che l’amore per sé stessi lo si
allena,
vorrei dirle che è cicciotta, forse è vero, ma con
questo?
Non è mica una condanna, da oscurare tutto il
resto!
Bella è bella ad ogni modo, ma se proprio non si
piace
può cambiare piano piano, con dolcezza, fare pace
con la sola donna al mondo che sarà sempre al suo
fianco:
fare pace con sé stessa. Non per logica di branco,
non per moda, né per dare appagamento alle pretese
che il contorno spesso impone, e di cui facciam le
spese,
ma per dire con coraggio, con fierezza e
convinzione:
io di treni non ne perdo, sono io il capostazione!
Sono io che questo schizzo lo trasformo in un bel
quadro!
C’è chi ha detto di sforzarsi di sorridere anche al
ladro:
a quel punto sarà lui ad essere stato derubato.
Lo capite che potere? Che occasione ci hanno dato?
L’occasione di accettare lieti ciò che non
scegliamo
ma di scegliere di dire non “mi odio” ma “mi amo”.
Che sarà un po’ sdolcinato, e buonista, e
zuccheroso…
Ma chi si ama dà la spinta ad un vento contagioso,
portatore di promesse, ed il mondo ne ha bisogno.
Ecco allora che da svegli si è felici più che in sogno.
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