Chi si chiede cosa si fa qui si rassereni: esattamente non lo sa nessuno.
Io ci metto qualche parola e qualche foto.
Con un'unica regola: solo finché mi fa felice.

lunedì 17 febbraio 2014

Dal Sole alla Notte

La prima filastrocca è una dichiarazione d'amore. Scritta una sera d'estate, su un balcone bianco con una tenda blu, mentre il sole si inzuppava nel mare più bello del mondo. Dove non si può dire, perché le cose belle meritano un po' di mistero.


Dal Sole alla Notte 
Signora di velluto, Regina del mio giorno,
anche oggi mi congedo senza averti incontrata,
e temo che domani, come sempre, al mio ritorno
silenziosa e pallida te ne sarai già andata. 
So che sei ligia all’orario di lavoro
Ma perché non ti trattieni qualche minuto in più?
Ogni sera e ogni mattina per poco non ti sfioro
ma appena inizio il turno l’hai terminato tu.
Non voglio imbarazzarti con la mia ostinazione
ma giuro non è una delle mie solite cotte
e basta il pensiero a riempirmi di emozione:
io, il Sole, innamorato della Notte. 
Notte profonda custode di segreti,
ti amo per la grazia che so di non avere.
Per i sogni che raccogli come sacri amuleti
e le stelle che in cambio lasci cadere.
Ieri, a proposito, ne ho trovata una:
me l’avevi lasciata sul fondo del mare,
me l’ha detto la tua amica, la signora Luna,
che era il tuo modo per farti perdonare. 
Ma un dono non mi basta, mia dolce fuggitiva:
ogni giorno ardo d’amore per te che ti neghi,
e proprio non capisco perché sei così schiva.
Forse tu non m’ami? Qualcuno me lo spieghi! 
Eppure, di solito, sono un conquistatore:
le donne si spogliano bramando i miei baci,
e i girasoli mi ammirano senza alcun pudore…
ma io l’ho detto a tutti che solo tu mi piaci
Ora devo andare, sono le venti e trenta:
mi tuffo all’orizzonte tra le onde del mare
e me ne sto nascosto finché la Terra è spenta
ma ti lascio un regalo e continuo a sperare.
S’intitola Tramonto: è un quadro che ho abbozzato
usando l’oro liquido, sfumature salmone,
succo di amarena e rubino sbriciolato.
Lo lascio qui per te che ne sei l’ispirazione.
Se per caso decidi di venirmi a cercare
semino sull’acqua la scia del mio cammino:
spargo le mie lacrime sulle onde a luccicare.
Non ti resta che seguirle, come Pollicino.

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